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Immagine del redattoreRedazione Albugnanodoc.TV

Il Vino Albugnano Doc “549”

Albugnano 549 è il compimento di un progetto non solo enologico, ma anche di relazioni e di territorio.


La vinificazione, pur nel rispetto della tradizione di ogni azienda, è stata armonizzata per ottenere vini di massima espressività, andando verso macerazioni più lunghe e lasciando il tempo ai vini di affinare in modo corretto per almeno 18 mesi in legno e 6 mesi in bottiglia.


Il progetto prevede anche di mettere in connessione una rete di rilevazione dei dati agro-meteorologici, per razionalizzare la difesa della vite, andando verso una maggiore sostenibilità.

Per garantire il lavoro degli associati e la qualità del prodotto finale è stato scelto l’enologo Giampiero Gerbi, che, dopo la laurea alla Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, ha seguito le orme paterne, specializzandosi in enologia.



L’Albugnano ha ottenuto il riconoscimento della DOC (Denominazione di Origine Controllata) nella Gazzetta Ufficiale del 17 maggio 1997 e ne è consentita la produzione nei Comuni di Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito e Pino d’Asti.


Caratteristiche organolettiche

L’Albugnano DOC esprime in modo nitido e trasparente le tradizioni enologiche e le caratteristiche pedologiche di un territorio votato alla coltivazione di un vitigno difficile, ma generoso.


Il Nebbiolo di queste colline, pur mantenendo le caratteristiche tipiche del vitigno, si differenzia sensibilmente dalle altre denominazioni del Nebbiolo. L’altitudine più elevata rispetto ai territori circostanti si esprime con una struttura equilibrata, mai pesante, sorretta da tannini vigorosi e ben integrati, con un corpo misurato e ben bilanciato dall’acidità.



Il lungo affinamento in botte garantisce un equilibrio gustativo molto gradevole che si perfeziona durante l’invecchiamento in bottiglia. A livello olfattivo le note fruttate, in particolare di ciliegia sotto spirito, che esprime durante i primi mesi, vengono integrate durante la sua evoluzione, arricchendosi di sensazioni eteree e di prime sfumature di evoluzione, con note come quelle di tabacco, che iniziano a fare capolino nel bicchiere.



Temperature e strumenti per la degustazione

L’Albugnano DOC deve essere servito a una temperatura di 18°, in un bicchiere ampio e profondo. In questo modo, lo spazio e all’ampiezza della superficie lo pone in contatto con una quantità sufficiente di ossigeno, esaltando gli aromi più intensi e nitidi.



Abbinamenti

L’Albugnano DOC è un vino che si accosta egregiamente a piatti strutturati. Molto legato al territorio, da sempre viene gustato in abbinamento alla cucina piemontese: ideale con la pasta fresca condita con sughi di carne, carni rosse arrostite o bollite, selvaggina, formaggi stagionati e tartufo che esaltano la sua struttura forte ed equilibrata


Protocollo di campagna

Le operazioni consigliate sono diventate pratiche consuete, attraverso un programma di miglioramento della tecnica agronomica e di sensibilizzazione alla sostenibilità.

L'obiettivo, infatti, è ottenere dalle vigne autorizzate all’Albugnano un carico produttivo misurato con uva di alta qualità, per ricercare un equilibrio vegetoproduttivo ottimale attraverso la buona pratica agronomica e raggiungere così una produzione tra gli 80 e i 90 quintali per ettaro, con una produzione per ceppo regolare fissata a circa 2 kg.

Tali operazioni prevedono che le classiche pratiche agronomiche vengano effettuate in modo puntuale e con attenzione. Punto cruciale sarà sempre la difesa fitosanitaria, allo scopo di ottenere uva sana con il minimo intervento utile.



Operazioni obbligatorie

 Potature tra le 7 (terreni sabbiosi) e le 10 gemme (terreni fertili)

 Sfemminellatura della fascia grappolo

 Selezione dei grappoli ed eventuale diradamento, eliminando precocemente (a

metà invaiatura) i grappoli in eccesso e a fine agosto i grappoli guasti

 Vendemmia in cassetta.



Protocollo di cantina

La produzione destinata all’Albugnano Doc, che veste la bottiglia 549, deve essere di almeno 1.000 bottiglie per azienda.


Operazioni obbligatorie

 Vinificazione in purezza del Nebbiolo (differentemente dal disciplinare che

consente il 15% di altre uve)

 Vinificazione di uve mature; si rende indispensabile la curva di maturazione e la

programmazione della raccolta. Le curve di maturazione verranno condivise dalle

aziende, in modo da creare una conoscenza più ampia e profonda del

comportamento del Nebbiolo sul territorio dell’Albugnano DOC

 Valutazione dei prodotti tramite analisi sensoriale (con un panel certificato) e

analisi di laboratorio a 6 e a 18 mesi dalla vendemmia. L’autoanalisi dei prodotti è

un’operazione importante, che verrà affiancata da un panel certificato (Bi.Lab) di

esperti assaggiatori, i quali valuteranno i vini, le caratteristiche di ogni annata e

l’evoluzione dei prodotti in affinamento

 Affinamento in legno di almeno 18 mesi; sono consentiti legni sia nuovi sia vecchi,

di piccola o grande dimensione, purché di rovere.




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